ESCURSIONE: LA RISERVA DI WADI MUJIB E DHIBAN AREA

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PROGRAMMA DETTAGLIATO

Itinerario 1: WADI MUJIB – GOLA BASSA

La tassa d’ingresso è di 20 dinari (JD.) e va pagata presso il capannone della RSCN (Royal Society for Conservation of Nature) sotto il ponte del Mujib. E’ consigliabile prenotare in anticipo perché il numero di visitatori giornalieri è limitato.
Tipo di Percorso: Circolare.
Dislivello, Distanza e Percorso: 200m. di discesa con alcuni dislivelli intermedi, sei chilometri in ca. 9 ore.
Difficoltà: Abbastanza duro. Include anche percorsi a nuoto.
Equipaggiamento particolare: Due funi di 20m. ed equipaggiamento da scalata. Salvo che non abbiate uno zaino impermeabile, tutto ciò che si porta sarà bagnato.
Guida: Una guida specializzata del RSCN è obbligatoria.
Acqua: Ruscello perenne. Non è consigliabile bere la sua acqua: è meglio portare acqua minerale (3lt. almeno).
Stagione preferita: La gola del Mujib è aperta dal 1°aprile al 31 ottobre. Fare attenzione al rischio di improvvise alluvioni durante questo periodo! L’epoca ideale è mezza estate.

Itinerario:
Dall’incrocio di Er-Rama ci si dirige lungo la strada del Mar Morto attraversando il ponte del Mujib e proseguire per ulteriori 2km. La pista inizia nel punto dove un piccolo Wadi scende verso la strada, nei pressi di un albero di tamarisco e il segnale indicante la Riserva Naturale del Mujib. L’itinerario termina sempre al ponte del Mujib. Se non avete fissato un appuntamento con qualcuno che venga a riprendervi, si dovrà fare l’autostop fino a Er-Rama o all’incrocio di Mazra' a.Salire lungo la sponda occidentale del piccolo Wadi, attraverso una pista leggermente rovinosa, fino a raggiungere un incrocio a “T” dopo circa 20 minuti.
Svoltare a sinistra, discendendo verso il campo tendato della riserva prima di risalire nuovamente. Ci vogliono 50 minuti prima di raggiungere il culmine della salita. Prima di discendere verso Wadi Mujib, raccomandiamo di salire su una delle svariate collinette colorate per ammirare una vista d’assieme. Il Mar Morto si estende al di sotto con la scarpata del Deserto di Giudea che si erge sulla sponda opposta; ai piedi di essa si può vedere l’insediamento di Ein Gedi, oasi rinomata e riserva di natura sub-tropicale. Guardando verso est non è difficile focalizzare il corso del Wadi Mujib, ma è altrettanto impossibile capirne il suo sbocco. Una ricerca più accurata rivela che la maggior parte dello sbocco è attraverso la vallata dalla quale si è saliti: durante l’ultima era glaciale l’acqua del Mar Morto raggiungeva 180m. al di sotto del livello del mare (circa 230m. più in alto di oggi). Esso allagò tutte le rive basse dei canyon intorno a che diventarono baie e cominciarono ad accumulare sedimenti. Allorché le condizioni climatiche mutarono (ca. 20.000 anni fa) il livello delle acque cominciò a scendere, lasciando i canyon bloccati con lo spurgo del lago stesso. Ma Wadi Mujib abbandonò il normale corso dirigendosi verso una fenditura nella roccia di arenaria. Questa stretta fessura diventò l’ingorgo di un’enorme vasca di prosciugamento con un’altrettanto vastissimo punto di scarico. Negli anni a seguire, la fenditura fu raschiata profondamente e si formò così la gola del Wadi Mujib.
Lasciando il punto di osservazione, si discende lungo la pista per arrivare al letto del Wadi in circa 20 minuti. Sulla sinistra si può ammirare l’impressionante gola del Mujib: ma, prima di avventurarsi nella gola stessa, si deve continuare a monte per 30 minuti in direzione della confluenza del Wadi Mujib con il Wadi El-Hidan.
Camminando dentro l’acqua tra canne e oleandri, girare a sinistra verso la confluenza. Avanzare attraverso massi rotondeggianti sul lato sinistro del Wadi, raggiungendo dopo breve una bellisima pozza. Proprio al di sopra di questa si trova una piattaforma rocciosa che può essere una base per ulteriori esplorazioni.
Subito dopo questa pozza ha inizio la maestosa gola del Wadi El-Hidan; le sue lisce pareti di arenaria fanno delle curve sinuose verso l’alto, mentre l’acqua sfavillante riempie tutto. Tornando leggermente indietro, potrete nuotare all’interno della gola e anche attraversare alcune cascate prima di arrivare a dei getti di acqua che bloccheranno il vostro passaggio, È un luogo magnifico e indescrivibile. Tornare quindi sui propri passi a valle per raggiungere l’entrata della gola bassa del Wadi Mujib, Abbiate cura di mettere i valori in un sacco impermeabile prima di continuare. L’acqua nella gola può arrivare fino alla cintola e ci sono alcuni punti dove dovrete nuotare. Discendere nella gola del Mujib è un’indimenticabile esperienza; le sue pareti a picco sono così ravvicinate e così alte che si può appena scorgere il netto blu del cielo. Aggirando una pila di massi rotondeggianti sulla destra, si raggiungerà la sbalorditiva cascata del Mujib, circa a 40 minuti dall’inizio della gola; la sua acqua che scaturisce a fiotti, si getta in una piscina 15m. più sotto, circondata da pareti verticali. Una volta al di sotto della cascata inizia una parte impegnativa: bisogna rimanere sulla parte destra della gola e saltare verticalmente con l’aiuto di una fune. Immediatamente dopo, ritornare al centro della gola e lasciarsi scivolare dolcemente su di un masso rotondeggiante. Un altro, di misure gigantesche, si trova poco più avanti; sempre con l’aiuto della fune, calarsi sull’angolo del masso per 2m. fino a raggiungere una pozza poco profonda: ma poco più avanti ce n’è un'altra agitata…fare attenzione! La sezione finale in direzione dello sbocco è abbastanza piacevole da percorrere e senza particolari seri ostacoli. Da qui si rientra al ponte Mujib in circa 90 minuti dalla cascata.


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Itinerario 2: WADI MUJIB – GOLA BASSA - Itinerario più breve

Quest’itinerario entra ed esce dalla gola attraverso lo sbocco del ponte del Mujib.
È adatto a chiunque a patto che si sappia nuotare.
Sebbene non segua l’intera lunghezza della gola, è sempre un percorso spettacolare che mette in risalto la magnifica bellezza.
La tassa d’ingresso è di 5 dinari (JD.) e va pagata presso il capannone della RSCN (Royal Society for Conservation of Nature) sotto il ponte del Mujib.Tipo di Percorso: Andata e ritorno.
Dislivello, Distanza e Percorso: 100m. di discesa, un chilometro in ca. 2-4 ore.
Difficoltà: Facile. Include anche percorsi a nuoto.
Equipaggiamento particolare: Uno zaino impermeabile per proteggere macchina fotografica e valori.
Guida: Non necessaria.
Acqua: Ruscello con acqua a fiotti. Non è consigliabile bere la sua acqua: non è necessario portare acqua minerale perché il percorso è quasi totalmente in ombra.
Stagione preferita: La gola del Mujib è aperta dal 1°aprile al 31 ottobre. Fare attenzione al rischio di improvvise alluvioni durante questo periodo! Il periodo migliore è mezza estate.

Itinerario:
L’itinerario inizia e termina al ponte del Mujib. Se non avete fissato un appuntamento con qualcuno che venga a riprendervi, si dovra’ fare l’autostop fino a Er-Rama o all’incrocio di Mazra'a.Una volta attraversato il cancello d’ingresso ufficiale, dovrete iniziare a nuotare. Le pareti rosse della gola si ergono verticalmente per ca. 200m. al di sopra del letto del ruscello. Alcune pozze sono abbastanza turbolente perciò raccomandiamo cautela. S’incontreranno e supereranno poche cascate prima di arrivare a un gran masso rotondeggiante che ostacolerà il percorso. Galleggiando indietro sulla via del ritorno si gusterà la tranquillità dei luoghi.