TULIP HOTEL - TULPAN PYRAMYDES, PYRAMIDEN
L'Hotel Tulpan ("Hotel Tulip") a Pyramiden è in origine una ex grande casa residenziale che è stata trasformata in un hotel alla fine degli anni '80. Allora, l'Unione Sovietica sotto Gorbaciov si aprì verso ovest e i visitatori occidentali furono improvvisamente i benvenuti a Barentsburg e Pyramiden al di là di visite occasionali organizzate. La trasformazioni in hotel degli insediamenti russi di Spitsbergen furono la conseguenza di questo sviluppo.
L'abbandono di Pyramiden nel 1998 ne ha decretato la chiusura. Dopo un periodo di ristrutturazione, l'Hotel Tulip è stato riaperto nel 2013. Sia le camere che il cibo sono stati migliorati per soddisfare le aspettative dei viaggiatori moderni, almeno in una certa misura. Non è sicuramente un albergo standard. Sebbene le camere siano assolutamente degne di tale nome ed il servizio incomiabile, non è previsto alcun collegamento internet, nessuna possibilità di utilizzare carte di credito e l'acqua va consumata con parsimonia visto che viene giornalmente caricata dal personale con l'ausilio dei ghiacci perenni della zona.
si trova nel bel mezzo di Spitzbergen, l’isola centrale delle Svalbard, un insediamento praticamente disabitato e difficilmente accessibile.
In estate si può raggiungere via mare, in inverno in motoslitta. Qui si gode una splendida vista sul ghiacciaio Nordenskjold.
Il nome della cittadina deriva dalla forma a piramide delle montagne che la circondano. L’insediamento nasce nel 1910 ad opera di minatori svedesi, poi, nel 1927, l’URSS l’acquistò per farne un centro minerario.
Durante la seconda Guerra Mondiale l’insediamento fu distrutto dai tedeschi. I russi lo ricostruirono dotandolo di abitazioni per i minatori e servizi utili alla comunità: un asilo, un ospedale, un cinema, una biblioteca e un centro sportivo.
Alla fine degli anni ’90 del secolo scorso, un po’ per la riduzione delle riserve di carbone, un po’ per la cattiva gestione delle miniere, un po’ per la disgregazione dell’URSS, il villaggio si è andato progressivamente spopolando.
Oggi Pyramiden appare un luogo spettrale, un insediamento in stile sovietico dove sono ancora visibili un monumento dedicato a Lenin, una serra, una stalla, un centro ricreativo e dei dormitori. I pochi abitanti rimasti si sono convertiti al turismo e fanno da “ciceroni polari”.
Man mano che ci si addentra nel quadrilatero che compone Pyramiden, gli edifici fatiscenti prendono vigore e assumono un forte valore simbolico. Questo insediamento è infatti la testimonianza della lotta dell’uomo contro la natura estrema e la testimonianza storica della Guerra Fredda.